Il progetto “Intrart”: tessiamo un futuro migliore

“Le nostre vite sono intrecciate come i vimini di un canestro, come l’olivastro e l’innesto, come due storie raccontate dalla stessa voce” (J. Lussu)

Da qualche tempo come CEAS Masullas-Parte Montis abbiamo avviato il progetto “IntrArt – Tessiamo un futuro migliore ” destinato ai bambin* delle scuole del Parte Montis. Un progetto dalle innumerevoli sfaccettature che, tra le altre cose, ha come obiettivi la valorizzazione della biodiversità del territorio, la salvaguardia delle tradizioni, la condivisione delle emozioni legate al lavoro dell’artigiano, la comprensione dell’arte dell’intreccio e la creatività personale e l’abilità manuale con attività pratica.

Sono i maestri dell’intreccio locali ad interagire direttamente con le classi. Si entra in contatto con le conoscenze teoriche durante il fare: dimostrazione, spiegazione e poi l’azione diretta dei bambin* e bambin*. 

Durante le lezioni sono stati riprodotti alcuni dei manufatti tipici della tradizione isolana e particolarmente diffusi nel territorio del Parte Montis. Ad esempio le tettoie in canna, sa “Cannizzada” (incannucciato), e “S’orriu”, utilizzato sempre per la realizzazione del tetto e prodotto intrecciando le canne tagliate a metà e pestate fino a renderle piatte. 

I bambini e le bambine delle classi coinvolte nel progetto, passo passo, scoprivano dove trovare le canne, quando raccoglierle, quali strumenti vengono utilizzati per pulirle e quali per pestarle, come realizzare il nodo che permette di tenerle insieme affinché rimangano ben salde le une sulle altre. Loro stessi, uno per 

volta e guidati dai maestri artigiani, hanno potuto fare i nodi e mettere insieme le canne per realizzare un perfetto incannucciato. Tutto in un perfetto equilibrio tra sapere e saper fare, tra tradizione e sostenibilità. 

Lezioni che si trasformano in laboratori, come quelle con il maestro degli “scanni”, tradizionale seduta sarda piuttosto bassa, realizzata in legno e con il fondo realizzato in fibre vegetali intrecciate (giunco, culmi di grano o tifa a seconda dell’area geografica dove venivano realizzate). 

Lo scanno è stato protagonista del laboratorio di “IntrArt – Tessiamo un futuro migliore”. Una vera e propria esperienza interattiva, dove ogni bambin* intrecciava il proprio scanno seguit* dal Maestro che, contemporaneamente, dava le istruzioni, parlava dei materiali, spiegava le tecniche e rispondeva alle domande della classe. 

I laboratori proseguiranno con lezioni sull’intreccio dei cestini tradizionali e quelli sulle lavorazioni delle palme pasquali

Intreccio e sostenibilità 

Per le sue potenzialità artistiche, espressive ed ecologiche, l’intreccio può vivere nuova vita grazie alle mani di giovani proattivi e consapevoli. 

Nel settembre 2015 con l’adozione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha espresso un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. Il documento determina gli impegni sullo sviluppo sostenibile che dovranno essere realizzati entro il 2030. 

Il CEAS Masullas-Parte Montis è da sempre impegnato nell’ ideare, svolgere e promuovere attività di educazione allo sviluppo sostenibile. Tra i principali destinatari delle attività del CEAS ci sono proprio i bambini e le bambine di oggi, uomini e donne di domani. Per questo abbiamo attivato una serie di attività con le scuole, attraverso lezioni in aula e laboratori, per stimolare un apprendimento di tipo attivo e per promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti individuali e collettivi. La finalità di questo tipo di percorso è stimolare lo sviluppo e il consolidamento di atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità indispensabili per vivere nel mondo riconoscendo le interrelazioni tra uomo e natura. 

Già con il progetto “Coltiviamo il nostro futuro” i bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Parte Montis hanno avuto modo di realizzare un orto, entrando in contatto con i tempi e i ritmi della natura. La stagionalità dei prodotti, la conoscenza del suolo, i periodi di semina e di raccolta e tanto altro. 

Il progetto “IntrArt – Tessiamo un futuro migliore”, invece, ha tra le sue finalità la valorizzazione delle biodiversità culturali del territorio; la salvaguardia di tradizioni, usi ed espressioni delle generazioni passate; la condivisione di emozioni legate al lavoro dell’artigiano; lo sviluppo di abilità manuali e messa in pratica di conoscenze scientifiche; lo sviluppo del pensiero logico interdipendente; riflessioni sulle proprie storie locali e familiari. 

Intreccio come espressione artistica, intreccio come motore di una nuova economia dove la tradizione diventa benzina per il meccanismo centrale. La materia prima sta nel territorio, il prodotto della lavorazione è a impatto zero, le possibilità di declinazione sono infinite. 

Possono nascere così nuovi maker, o artigiani digitali, un movimento culturale contemporaneo con figure che svolgono, tra le altre, le attività dell’artigianato tradizionale avvalendosi delle tecnologie digitali. 

Le conoscenze di base sono quelle dei nostri nonni, dai materiali alle tecniche. Sono i prodotti finali a cambiare. L’obiettivo è formare una generazione consapevole, sensibile e attenta. Una generazione che riprenda in mano le conoscenze del passato e le adegui per realizzare creazioni che rispondano alle esigenze dei nostri tempi. 

Come abbiamo precisato più volte, gli intrecci tradizionali nascevano per rispondere alle esigenze domestiche: conservare il pane, servire i dolci, raccogliere il grano. Oggi l’idea di base non cambia, semplicemente di trasforma il prodotto finale. Servono, infatti, creazioni utili per il mercato attuale che siano eco-compatibili e sostenibili, dalla produzione allo smaltimento. 

Prodotti che rispondano alle nuove esigenze ma che restino invariati nell’essenza: intrecci meravigliosi, utili e green. 

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DESTINATARI: dalla classe 3° della scuola primaria
ATTIVITÀ :
 visita al GeoMuseo e alle riproduzioni scientifiche, con simulazione di uno scavo paleontologico.

 

NB: i costi sotto riportati si riferiscono alle classi scolastiche.
Su prenotaizone è possibile personalizzare i pacchetti per piccoli gruppi/famiglie.

Costo

GeoMuseo + Laboratorio  Lezione + Laboratorio scavo “ € 10,00

GeoMuseo + lezione + 2 laboratori € 12,00