Cos’è il Corbezzolo?
Il Corbezzolo, anche chiamato Albatro (dal latino ARBUTUS UNEDO), è un’albero da frutto sempreverde, diffuso nei paesi del mediterraneo occidentale e sulle coste meridionali dell’Irlanda.
Fa parte della famiglia delle Ericaceae, la stessa del mirtillo. E’ una specie selvatica, ma di facile coltivazione.
Viene anche chiamato Albero Italiano per la caratteristica triplice colorazione autunnale, composta dal bianco dei fiori, il verde delle foglie, ed il rosso dei frutti.
Queste caratteristiche rendono il corbezzolo una pianta ornamentale perfetta e cibo perfetto per animali selvatici, come i cinghiali, di cui parliamo nell’articolo: Cinghiali Sardi: antichi abitanti del bosco.
Come riconoscere il corbezzolo?
Il Tronco
Il corbezzolo, a seconda dei metodi di coltivazione, può raggiungere altezze e circonferenze importanti, ma può anche avere le dimensioni di un arbusto.
Il tronco è molto robusto, di forma sinuosa e molto ramificato.
Può svilupparsi con più branche principali, o con un unico tronco corto che si dirama successivamente.
La corteccia è rugosa e fessurata, di colore bruno rossiccio, che poi si sfalda in sottili placche allungate.
La Fioritura
La pianta del corbezzolo ha una fioritura prolungata.
Ha inizio in autunno per poi concludersi all’autunno successivo con la maturazione dei frutti e la nascita dei nuovi fiori. I fiori di questa pianta sono ermafroditi, e compaiono nella parte terminale del ramo.
Sono di colore bianco o rosato.
Ogni infiorescenza è composta dai 5 ai 35 fiori. Composti da una corolla ristretta all’orlo e rigonfia nel mezzo, che termina con 5 piccoli denti rivolti verso l’esterno.
I Frutti
I frutti di questa pianta sono bacche rotonde di circa 2 cm di diametro; sono carnose con la superficie granulosa e tubercolata. I corbezzoli quando nascono hanno un colore giallo, che durante le fasi di maturazione diventa arancione per poi concludersi con un colore rosso intenso.
Il loro sapore è dolciastro se consumato alla giusta maturazione, ovvero quando il frutto raggiunge la colorazione rossa. vengono consumati sia freschi, sia trasformati per una lunga conservazione, come in confettura per esempio. Si raccolgono nel periodo autunnale tra ottobre e dicembre.
Questi Frutti contengono fino a 400 mg di vitamina C, e molti polifenoli con proprietà antiossidanti; ma attenzione, un consumo eccessivo può dare un senso di ebrezza e dolori allo stomaco. I corbezzoli, nella tradizione nazionale vengono consumati maggiormente conservati. Attraverso la loro trasformazione in marmellate, composte, canditi, possono anche essere messe sotto spirito.
Le foglie
Le Foglie del corbezzolo sono spesse e dure. Sono alterne sui rami, con breve picciolo e margine fogliare seghettato. La faccia superiore della foglia presenta un colore verde scuro brillante, mentre quella inferiore un verde chiaro opaco.
Anche le foglie, come i frutti, sono ricche di principi attivi, come l’arbutina, che una volta ingerita viene trasformata dal nostro organismo in una sostanza con azione antibatterica.
Con le foglie fresche si preparano inoltre infusi, tisane e decotti. Che vengono utilizzati per aiutare l’organismo a guarire da infiammazioni dello stomaco, dell’intestino e del tratto epato-biliare.
Il corbezzolo è una delle piante caratteristiche del mediterraneo, che è possibile vedere all’interno del nostro Geo-museo, ma anche lungo i percorsi escursionistici da noi proposti, insieme a tante altre piante, minerali e storia!